mercoledì 3 luglio 2019

Bilancio 2018

Conto consuntivo di un esercizio finanziario in forte recupero.






Dopo il consistente passivo accumulato nell'anno precedente, il 2018 è stato l'anno della risalita. Le consistenti anticipazioni di spesa, resesi necessarie nel 2017 sono state infatti quasi per intero recuperate nell'esercizio 2018. Si nota, alla fine un saldo di esercizio positivo, poiché i residui attivi superano di gran lunga quelli passivi. Nei primi mesi del 2019 abbiamo introitato le somme che aspettavamo già dall'anno precedente, chiudendo per intero la partita dei residui. 
Il giornale di cassa del 2019, che pubblichiamo sotto il bilancio 2018, mostra il pieno recupero e un attivo significativo, che andremo ad impegnare nelle iniziative del 2019/2020. 


  Ed ecco la situazione attuale, a giugno 2019, quando siamo ancora in attesa del primo versamento del comune di Rubano relativo al bando per attività culturali che abbiamo vinto:

martedì 4 giugno 2019

Concorso Musicale "Proviamo insieme?" - Edizione 2019


Proviamo insieme?
Concorso musicale per giovani talenti.







Siamo fortemente convinti che l'unica maniera per migliorare il mondo che ci circonda sia quello di rivolgersi ai giovani, aiutandoli a divenire protagonisti del cambiamento. Per questo motivo la nostra associazione porta da molti anni nelle scuole le parole ed i messaggi di grandi ed autorevoli testimoni della storia e di grandi eventi sociali e culturali.
Dall'anno scorso abbiamo pensato che questo non basti più in un'epoca in cui il merito, la cultura, l'impegno, la ricerca della bellezza e della profondità sembrano essere passati in secondo piano.
Da qui è nata la nostra decisione di favorire, tra i giovani,  chi l'impegno, lo studio e la ricerca del miglioramento continuo, li pratica già e vuole continuare a praticarli. Abbiamo pensato di farlo stimolando e premiando l'eccellenza in ambito musicale, un campo che ci interessa molto come professionisti o semplici amatori.

La prima edizione del concorso  "Proviamo insieme?" organizzato dalla nostra associazione in collaborazione con la Fondazione Musicale Omizzolo-Peruzzi ha premiato nel 2018  il Trio Antenore, composto da Davide Scarabottolo al piano, Pietro Scimemi al violoncello e Tommaso Scimemi al violino.
Con grande soddisfazione ripetiamo la meravigliosa esperienza, che ci ha fatto conoscere e toccare con mano il valore e l'impegno di molti giovani e non solo dei vincitori. 

Nella seconda edizione, che si svolgerà nel mese di novembre 2019,  è prevista una importante novità, che amplia notevolmente il panorama dei possibili interessati ed incrementa il valore dei premi disponibili.  Sono previste, infatti, due sezioni:
  • La prima dedicata a trio, quartetto e quintetto;
  • La seconda al duo strumentale con pianoforte.
Una seconda novità riguarda l'obbligo per i vincitori di sostenere un concerto pubblico nella data indicata nel bando, che pubblichiamo di seguito. 



Secondo concorso musicale “Proviamo insieme?”
Borsa di studio Fondazione Omizzolo-Peruzzi.



Premessa.
Il concorso, promosso dall’APS Storia e Vita e dalla Fondazione Musicale Omizzolo-Peruzzi, intende selezionare gruppi di giovani musicisti operanti nell’ambito della musica da camera, offrendo due borse di studio finalizzate all’iscrizione e alla frequenza di un corso di perfezionamento o di uno stage presso istituzioni musicali pubbliche e private italiane e straniere.
La sede della manifestazione sarà l’Auditorium dell’Assunta, via Palù 2 – Rubano (Padova).

Regolamento.

Art. 1 - Destinatari e requisiti di ammissione.
Il concorso si articola in 2 categorie:
a) Formazioni strumentali dal trio al quintetto;
b) Duo strumentale con pianoforte.
Sono ammessi a partecipare gruppi composti da musicisti di età inferiore ai 29 anni (ovvero nati dal 1 gennaio 1991 in poi). L’iscrizione è riservata a musicisti che studino o abbiano studiato nella Regione Veneto o che vi siano attualmente residenti.
È preclusa la partecipazione a tutti coloro che abbiano vinto la borsa di studio in precedenti edizioni del concorso.

Art. 2 - Modalità di iscrizione.
L’allegato modulo di iscrizione deve pervenire agli organizzatori entro il 21 Ottobre 2019, mediante consegna a mano o inoltro tramite raccomandata AR alla sede dell’Associazione Storia e Vita (via Bolzano 13 – Rubano) o mediante posta elettronica all’indirizzo storiaevita2015@gmail.com.
Alla richiesta di iscrizione devono essere allegati i seguenti documenti, obbligatori ove non diversamente specificato:
- Un breve curriculum studiorum e artistico di ciascun membro.
- Il curriculum artistico dell’intero gruppo (facoltativo).
- La ricevuta del versamento del contributo di iscrizione di € 50,00 per la categoria a) e di € 40,00 per la categoria b), eseguito tramite bonifico bancario intestato a APS Storia e Vita, Banca Carige, agenzia di Mestrino, codice IBAN IT81T0617562651000000253080, con causale “iscrizione concorso musicale”. Il versamento non è rimborsabile per alcun motivo.
- L’elenco delle opere che saranno presentate all’audizione con la relativa durata. I concorrenti potranno liberamente scegliere le opere, tenuto conto che almeno una  dovrà essere del periodo  classico-romantico e almeno un’altra del  periodo moderno o contemporaneo.
- Una copia degli spartiti delle opere presentate.
- Una breve registrazione anche eseguita in proprio.
La domanda d’iscrizione non sarà accettata se priva della documentazione obbligatoria sopra indicata.

Art. 3 - Preselezione
La commissione giudicatrice, sulla base dei curricola e della registrazione allegata alla domanda di iscrizione, effettuerà una motivata preselezione, comunicando l’elenco degli ammessi alla direzione del Concorso che provvederà agli adempimenti di cui all’articolo successivo.



Art. 4 - Comunicazioni ai partecipanti.
La data dell’audizione è fissata nella giornata di sabato 09 novembre 2019, mentre l’orario sarà pubblicato nel sito dell’Associazione Storia e Vita e comunicato direttamente agli interessati all’indirizzo di posta elettronica indicato nella domanda, contestualmente alla conferma dell’avvenuta ammissione.

Art. 5 - Modalità di svolgimento delle audizioni.
Nel giorno e l’ora prefissata i concorrenti dovranno presentarsi presso la sede del concorso, muniti di documento di identità.
La durata dell’audizione è di massimo 30 minuti per la categoria a) e di 20 minuti per la categoria b).
La Commissione Giudicatrice si riserva il diritto di indicare  le parti delle opere da eseguire.

Art. 6 - Commissione giudicatrice.
La commissione giudicatrice, la cui composizione sarà comunicata ai concorrenti una settimana prima dell’audizione, sarà formata da cinque membri, scelti tra musicisti attivi come concertisti e/o docenti.

Art. 7 - Valutazione dei concorrenti.
La valutazione dei gruppi concorrenti sarà fatta in centesimi; ogni membro della commissione avrà a disposizione 20 punti.
Prima della proclamazione dei vincitori la commissione stenderà una valutazione qualitativa del livello artistico e la motivazione dell’assegnazione del premio.

Art. 8 - Borse di studio e attività concertistica.
Ai vincitori, dichiarati tali a insindacabile giudizio della commissione, verrà conferita una borsa di studio di:
-          € 2.000,00 per la categoria a);
-          € 800,00 per la categoria b).

L’erogazione della borsa è subordinata all’attestazione dell’effettiva iscrizione a corsi di perfezionamento o a corsi estivi.
 La borsa di studio, ove il suo importo superi il costo dell’iscrizione, potrà essere utilizzata anche per coprire eventuali costi di soggiorno e/o di viaggio comunque da documentare.
I vincitori di entrambe le categorie, inoltre, sono tenuti alla partecipazione al concerto finale della manifestazione che si terrà nel pomeriggio di domenica 17 novembre 2019, presso la sede del concorso; tale partecipazione è considerata condizione irrinunciabile per l’attribuzione della borsa.

Art. 9 - Responsabilità.
La partecipazione al concorso implica l’accettazione senza riserve, da parte dei concorrenti, del presente bando.

Art. 10 - Trattamento dei dati personali.
Tutte le informazioni raccolte nell’ambito del concorso saranno tutelate ai sensi del Regolamento (UE) 2016-679 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione europea del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali.

Per informazioni scrivere a storiaevita2015@gmail.com
o telefonare al 340-2651480








 


 



mercoledì 13 febbraio 2019

Il confine orientale


Un altro punto di vista





Nel corso degli anni la nostra associazione, in occasione del giorno del Ricordo, ha affrontato la scivolosa tematica del confine orientale da numerosi punti di vista. 
Abbiamo iniziato nel 2015 portando allo stesso tavolo Sergio Basalisco, esule polese, Italia Giacca, presidente dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, e Maurizio Angelini allora coordinatore veneto dell'ANPI. Un confronto civile, pacato e approfondito, durante il quale le dolorose vicende del confine orientale sono state tratteggiate storicamente, senza nulla tacere, ma senza soffiare sul fuoco di una ferita che per molti può essere ancora aperta. Quella sera Sergio Basalisco ci ha lasciato la sua testimonianza che potrete rivivere Qui: il racconto dell'esodo

Il  2016 è stato l'anno in cui abbiamo messo insieme profughi ed esuli di epoche diverse: Sergio Basalisco ha introdotto storicamente ed ha fornito nuovi dettagli del suo ritorno in Italia con la famiglia; abbiamo poi ascoltato Cristina Zavloski emigrata rumena della prima ora, Hossain Safdari giovane afgano, giunto fortunosamente in Italia come minore non accompagnato e Boubakar Diarra, maliano, giunto in Italia con un barcone. 

Nel 2017 è toccato a Mario Bonifacio, partigiano ed esule istriano, raccontare la sua storia di combattente deluso dal nazionalismo dei compagni di lotta. Qui, un breve resoconto. 

Nel 2018 la parte principale è toccata agli italiani "rimasti", con la voce della presidente della comunità italiana di Rovigno.  Qui potrete trovare le nobili parole di Ambretta Medelin

Quest'anno sarà nostra ospite Sabrina Benussi italiana di origini istriane, che ripercorrerà brevemente la storia travagliata della sua regione e in particolare si soffermerà sulla vita dei giovani "italiani" rimasti. Lo farà attraverso la proiezione di un documentario, in parte autobiografico,  da lei stessa prodotto, dal  titolo "Vedo Rosso- Anni '70 tra storia e memoria degli italiani d'Istria." Grazie a  questo documentario la prof. ssa Benussi nel 2013 ha vinto  il premio "Zone di Cinema" al Trieste film festival. 
Perchè venire ad ascoltare Sabrina Benussi? Perchè è una persona combattiva, che ama chiamare le cose col loro nome, che non fa sconti a nessuno e non indulge a recriminazioni o ad accuse, rispetta il dolore di tutti e soprattutto parla dal di dentro, lei che da bambina e ragazza, prima di approdare definitivamente in Italia, ha vissuto il regime titino. 
Sabrina Benussi, attualmente docente di storia e filosofia a Trieste, si è occupata recentemente delle leggi razziali del 1938, diventando involontaria protagonista di una querelle con l'amministrazione comunale di Trieste che ha censurato la locandina che pubblicizzava la presentazione della ricerca degli studenti del Liceo Petrarca. 

Perchè Trieste al centro di questa ricerca e di questa penosa diatriba postuma? proprio a Trieste Mussolini, il 18 settembre del 1938, annunciò le leggi razziali!

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