Le rotte verso l'Europa
Segue da Migrazioni, le cause
Dall'intervento di Daria Fallido, responsabile comunicazione città so.la.re all'apertura della mostra di F. Malavolta
AFRICA
Rotta spagnola
Senegal > Mauritania > Sahara ovest > Marocco > Spagna
Senegal > Mauritania > Sahara ovest > Marocco > Spagna
üNel 2011, durante le rivoluzioni
nel Nordafrica, una delle rotte più battute era
quella del Mediterraneo occidentale che arriva in Spagna.
üMadrid ha
rafforzato i patti di esternalizzazione dei controlli delle frontiere con il
Marocco e ha eretto un
muro anti migranti nella città di Ceuta (enclave spagnola) e nella città
di Melilla
üRotta attualmente chiusa
Rotte orientali
Kassala > Khartoum > Selima > Koufra > Agedabia > Tripoli
Kassala > Khartoum > Selima > Koufra > Agedabia > Tripoli
üKhartoum in Sudan rappresenta un
importante punto di transito
üQui i trafficanti chiedono dai 600
ai 1000 dollari per raggiungere la Libia
Rotta occidentale
Bamako > Agadez > Dirkou (oasi) > Sabha > Tripoli
Bamako > Agadez > Dirkou (oasi) > Sabha > Tripoli
üChiamata anche “Via
dell’inferno”
üGià 2000 anni fa era usata
dall’Impero Romano per trasportare gli schiavi
üAgadez è il punto di raccolta per i
migranti che vogliono attraversare il deserto del sahara diretti in Libia o Algeria
üSabha è
il punto di arrivo dove esistono diversi foyers, centri di raccolta migranti,
organizzati per nazionalità e gestiti da libici che attuano violente torture a
chi non è in grado di pagare la continuazione del viaggio verso Tripoli
üI foyers sono spesso soggetti ad attacchi
criminali che rapinano i migranti o li sequestrano
üI ghetto sono luoghi di detenzione e
sequestro
MEDIO ORIENTE
Rotta medio-orientale
Afghanistan o Siria o Iraq > Turchia > Grecia > Bulgaria o Kossovo o Macedonia > Serbia> Ungheria > Austria o Germania o Italia
Afghanistan o Siria o Iraq > Turchia > Grecia > Bulgaria o Kossovo o Macedonia > Serbia> Ungheria > Austria o Germania o Italia
2015
– 856.723 ingressi – 47% siriani, 23% iracheni, 30% afgani
La Libia
üE’ uno snodo fondamentale per tutte
le rotte
üCondizioni
di lavoro: i datori di lavoro cercano nei
foyers dei lavoratori per lavori saltuari in stile caporalato
üCondizioni
di vita: sono estremamente pericolose per i
migranti. Gruppi armati, milizie lanciano attacchi e abusi indiscriminati ai
migranti in totale impunità. Persone con la pelle nera sono obiettivi e spesso
vengono derubati, incarcerati o uccisi.
üDopo gli accordi
di respingimento
tra Italia e Libia i migranti vengono incarcerati per mesi in condizioni disumane
tra Italia e Libia i migranti vengono incarcerati per mesi in condizioni disumane
üPermanenza
media: 13 mesi
Continua in Invasori? Numeri? Persone?
Nessun commento:
Posta un commento