mercoledì 31 maggio 2017

Migrazioni, le rotte verso l'Europa - 2



Le rotte  verso l'Europa








Segue da Migrazioni, le cause

Dall'intervento di Daria Fallido, responsabile comunicazione città so.la.re all'apertura della mostra di F. Malavolta




AFRICA

Rotta spagnola
Senegal
> Mauritania > Sahara ovest > Marocco > Spagna
üNel 2011, durante le rivoluzioni nel Nordafrica, una delle rotte più battute era quella del Mediterraneo occidentale che arriva in Spagna.
üMadrid ha rafforzato i patti di esternalizzazione dei controlli delle frontiere con il Marocco e ha eretto un muro anti migranti nella città di Ceuta (enclave spagnola) e nella città di Melilla

üRotta attualmente chiusa





Rotte orientali
Kassala > Khartoum > Selima > Koufra > Agedabia > Tripoli
üKhartoum in Sudan rappresenta un importante punto di transito
üQui i trafficanti chiedono dai 600 ai 1000 dollari per raggiungere la Libia

Rotta occidentale
Bamako
> Agadez > Dirkou (oasi) > Sabha > Tripoli
üChiamata anche “Via dell’inferno
üGià 2000 anni fa era usata dall’Impero Romano per trasportare gli schiavi
üAgadez è il punto di raccolta per i migranti che vogliono attraversare il deserto del sahara diretti in Libia o Algeria
üSabha è il punto di arrivo dove esistono diversi foyers, centri di raccolta migranti, organizzati per nazionalità e gestiti da libici che attuano violente torture a chi non è in grado di pagare la continuazione del viaggio verso Tripoli
üI foyers sono spesso soggetti ad attacchi criminali che rapinano i migranti o li sequestrano
üI ghetto sono luoghi di detenzione e sequestro

MEDIO ORIENTE
Rotta medio-orientale
Afghanistan o Siria o Iraq > Turchia > Grecia > Bulgaria o Kossovo o Macedonia > Serbia> Ungheria > Austria o Germania o Italia
2015 – 856.723 ingressi – 47% siriani, 23% iracheni, 30% afgani














La Libia
üE’ uno snodo fondamentale per tutte le rotte
üCondizioni di lavoro: i datori di lavoro cercano nei foyers dei lavoratori per lavori saltuari in stile caporalato
üCondizioni di vita: sono estremamente pericolose per i migranti. Gruppi armati, milizie lanciano attacchi e abusi indiscriminati ai migranti in totale impunità. Persone con la pelle nera sono obiettivi e spesso vengono derubati, incarcerati o uccisi.
üDopo gli accordi di respingimento
tra Italia e Libia i migranti vengono incarcerati per mesi in condizioni disumane
üPermanenza media: 13 mesi

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